Monday, 12 July 2010

Italy: Swell of opinion against change in legislation

It looks as if there is a growing swell of public opinion against the changes to Italian legisation relating to antiquities ("Fermato l'archeocondono. Una vittoira della società' civile", ANA July 12, 2010). The proposed change will probably not form part of the budget (see earlier comments).

Tsao Cevoli, the president of the Associazione Nazionale Archeologi (ANA), has spoken about the widespread public support that could not be ignored by politicians:
Il mondo politico non ha potuto, infatti, ignorare un appello nato dal basso e che in pochi giorni ha dilagato in internet, raccogliendo migliaia di adesioni da parte di esponenti del mondo accademico e istituzionali, degli enti locali e delle associazioni, ma anche di tantissimi cittadini italiani e stranieri, che si sono sentiti subito mobilitati. E' una vittoria di tutti noi
However the new legislation remains due for submission.
Il pericolo non è tuttavia del tutto cessato. L'archeocondono, infatti, resta ancora depositato in Parlamento sotto forma di proposta di legge. Insieme a tutti coloro i quali in questi giorni ci hanno sostenuto continueremo a vigilare affinchè questo provvedimento non passi e a batterci per una corretta gestione dei beni culturali nel nostro Paese.
The support is amazing. Well over 5000 members of the Facebook site (AIA is a mere 1343!), and over 3300 signatures for the online petition.

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